Edizione III – 2011

18/19 Novembre 2011 – Officina Giovani, Prato

18 Novembre

  • Master Class con Simonetta Pusceddu, Cia Danzalabor
  • Compagnia Borderline (Salerno)
  • Compagnia rAn-network (Prato)

19 Novembre 2011

  • Francesca Stampone (Prato)
  • Compagnia Danzalabor (Cagliari)

Compagnia Borderline

BRAINSTORMING – rework

  • Regia e coreografia: Claudio Malangone
  • Autori/Interpreti: Vincenzo Capasso, Claudio Malangone
  • Musica: Dario Casillo, J. S. Bach
  • Video: Ugo Petillo
  • Scene e luci: Francesco Ferrigno – Fonica: Eugenio Persico
  • Organizzazione e relazioni esterne: Maria Teresa Scarpa
  • Produzione Borderline Danza 2011, con il contributo di: MIBAC, Regione Campania, Salerno Solidale, Comune di Salerno, Teatro Off, Ra.I.D.

Brainstorming, letteralmente “tempesta di cervelli” e metodo di sviluppo di un processo, nasce dalla necessità di lavorare sul linguaggio della rappresentazione.
Lo spettacolo parte dalla conclusione che il mondo e la vita non rivelano più il loro senso e che bisogna considerare la creazione non come la rappresentazione di una precisa drammaturgia ma come il tentativo di una organizzazione provvisoria/possibile che l’artista impone agli elementi raccolti in una realtà che gli appare inizialmente caotica. Ma è lo stesso caos – la Tempesta – che dà vita ad interazioni e a nuove liturgie della relazione. L’intrecciarsi delle presenze, fra io e noi, fra l’attualità della percezione e lo stupore della memoria, costituisce la trama elementare di queste microdrammaturgie. Così danzatore e spettatore condividono lo stesso processo e sono protagonisti di uno stesso privilegio: l’accresciuta percezione della realtà (P. Brook) e il tema del testo diventa titolo dell’esperienza, rievocando e sollecitando situazioni e condizioni di racconto e di interpretazione.

Liberamente tratto dalla Tempesta di Shakespeare

Compagnia ran-network

Paradise Box – spettacolo itinerante

  • Coreografia e regia Sara Nesti
  • Interpreti: Mariagiulia Da Riva, Mario Ghezzi, Olimpia Merciai, Sara Nesti
  • Produzione: rAn-network

Alla fine della vita, quando il corpo si trova catapultato in un nuovo stato, le coordinate fisiche si dissolvono.
A poco a poco lo spazio corporeo perde i propri confini ed il moto si realizza nell’immobilità.
Il corpo si dibatte nella paura di lasciare e lasciarsi andare.
Paradise Box è un viaggio dove il pubblico viene guidato ad entrare in squarci di luce.
Il corpo naufraga in spazi dove risiedono frammenti di ricordi, dove si sciolgono tracce di passioni, per approdare in un punto di infinito.
L’accettazione farà della fine un nuovo inizio.

Francesca Stampone

INSIDE

  • Coreografia e danza: Francesca Stampone

in me l’amore, l’incanto, la perdita, la sofferenza
in me i ricordi, la speranza,
la ricerca di un luogo, uno spazio intimo , di quiete, da cui ripartire.


Compagnia Danzalabor

ROCK ME MR.HAMLET

  • Coreografia: Simonetta Pusceddu
  • Drammaturgia: Simonetta Pusceddu con la collaborazione di Marco Gargiulo
  • Interpreti: Aldo Canessa, Nicole Cefis, Paola De Felice, Lucrezia Maimone, Elisa Melis, Annalisa Rocca
  • Costumi e scenografia: Simonetta Pusceddu
  • Luci: Enrico Sau
  • Musiche: Mozart in Egypt; Romeo e Giulietta Gounod
  • Produzione tersicorea © 2011 Cagliari

“Fragilità il tuo nome è donna”, soliloquio atto 1° scena 2°
dell’Amleto; paradigma e archetipo attraverso il quale questa
scrittura coreografica vuole dar voce al personaggio di Ophelia; un
percorso dunque al femminile che mette in luce il dramma come
metafora illuminante del dolore e dell’abbandono, dentro una
cornice fiabesca e onirica. Surreale e grottesca rappresentazione
della tragedia individuale e del disastro collettivo, in “Rock me Mr.
Hamlet”, Amleto diventa l’incarnazione femminile attraverso la
proiezione di 5 frammenti del personaggio di Ophelia, proiezione
della sua follia e delle sue visioni.